Chiesa di San Pietro de la Rúa

Chiesa di San Pietro de la Rúa

Località: ESTELLA (31200)
Indirizzo: Calle San Nicolás, 1
Zona: La Zona Media
Stile: Romanico
Secolo di costruzione: XII

Descrizione

Costruita in prossimità del Cammino di Santiago, nel centro di quella che fu la città medievale di Estella, si trova la chiesa di San Pietro de la Rúa, la chiesa maggiore della città, il cui chiostro del secolo XII, è ritenuto come uno dei complessi di maggior ricchezza scultoria del romanico navarrese.

Di fronte al Palazzo dei Re di Navarra ed inerpicato in un colle dal quale domina la città, questo tempio ci mostra anche un bel portico del secolo XIII, ad archi lobulari d’influenza araba e ricchi ornamenti, un’imponente torre, ed un interno che accoglie tra gli altri, il gruppo di sedie romaniche del coro e diverse sculture romaniche e gotiche d’interesse.

La sua ubicazione, nel pendio di un crespato colle prima sede dell’antico castello di Estella, determinò l’irregolarità della pianta di questo tempio. Durante il Medioevo, fu utilizzato come cimitero dei pellegrini. E qui fu sepolto, nel secolo XIII, il vescovo greco Patras di Sant’Andrea, la cui reliquia si venera in questa chiesa.

Il chiostro

Il chiostro, datato attorno al 1170, è uno degli elementi più belli del complesso. Conserva solo le gallerie nord ed ovest, poiché le due rimanenti scomparvero con l’esplosione del castello di Zalatambor, ordinata da Felipe II nel 1572.

Interamente quadrato, appartiene ad un romanico tardivo e decorativo che abbina l’iconografia del Cammino di Santiago con altri temi vegetali ed animali. Contiene semplici arcate di intercedo punto, nove per lato, appoggiati su coppie di colonne.

Così, nei capitelli dell’ala nord si rappresentano scene di santi e della vita di Cristo, mentre in quelli della galleria ovest si scolpirono motivi vegetali ed esseri fantastici come arpie e variazioni su aquile. E non venga trascurato un capriccio eccezionale di quest’ultima galleria, che si ripete a Burgo de Osma e Santo Domingo de Silos: le quattro colonne torsi intrecciate nelle quali appoggia l’arcata centrale.

Portico

Un altro prezioso elemento di questo tempio è il suo portico romanico della fine del secolo XII, che conta con una serie di archi lobulari di influenza araba ed esibisce un ricco ornamento. Ha delle somiglianze con le facciate delle chiese di Santiago di Puete la Reina e San Román de Cirauqui.

Torre

La sua imponente e solida torre interamente rettangolare, situata ai piedi della navata, conferisce al complesso un aspetto militare, rafforzato dalle finestre strette. Le diverse fasi costruttive sono rimaste perfettamente riportate in questa torre, il cui tratto finale in mattone, appartiene al secolo XVII.

All’Interno

All’interno della chiesa, c’è la cappella di Sant’Andrea (1596) coperta da una cupola del 1699 decorata con murature in gesso barocche. La pala d’altare barocca del secolo XVII della navata del Vangelo contiene un crocifisso del secolo XIII che, secondo la tradizione, un giudeo nemico dei cristiani lo gettò nel fiume Ega.

Miracolosamente, l’immagine rimontò la corrente fino ad arrivare alla parrocchia del Santo Sepolcro, dove fu raccolta.

Altri gioielli artistici che potrà ammirare all’interno della chiesa, e precisamente nel presbiterio, è la Madonna romanica di Betlemme, un crocefisso gotico del secolo XIV, una scultura in legno di San Pietro del 1687, ed una pila battesimale del secolo XIII sul cui piede si rappresenta l’Albero della Vita.

Dopo la visita, potrà riposare sulla scalinata che dà accesso al tempio, e contemplare dall’alto il bel panorama sul romanico Palazzo dei Re, sede del Museo Gustavo de Maeztu. Questa scalinata fu progettata da Francisco Pons Sorrolla e costruita nel 1966, in modo contemporaneo alla costruzione della piazza di San Martino, annessa al palazzo.

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