Posizione: ALZUZA (31486)
Direzione: Calle de la Cuesta, 7
Telefono: 948332074
Fax: 948332066
Email: info@museooteiza.org
Web: www.museooteiza.org
PROGRAMMA
INVERNO (1 SETTEMBRE – 30 GIUGNO)
Martedì, accesso limitato per mezzo di una visita guidata gratuita preventivamente organizzata alle 11:00 e alle 13:00 (T: 948332074 /recepcion@museooteiza.org) Dal mercoledì al venerdì, dalle 10:00 alle 15:00.
Sabato, dalle 11:00 alle 19:00
Domenica e festivi, dalle 11:00 alle 15:00
Lunedì, chiuso festivi compresi.
Il 25 dicembre e il 1 gennaio il Museo rimarrà chiuso, così come il 24 e il 31 dicembre dalle ore 13:00.
ESTATE (1 LUGLIO – 31 AGOSTO)
Dal martedì al sabato, dalle 11:00 alle 19:00.
Domenica e festivi, dalle 11:00 alle 15:00
Lunedì, chiuso festivi compresi.
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Generale: 4 €
Riduzione (2 euro): studenti
Esonero dal pagamento delle visite, previo accredito, per i cittadini dell’Unione Europea minori di 18 anni, over 65, pensionati e affetti da un grado di invalidità non inferiore al 33%.
Ingresso gratuito tutti i venerdì, esclusi i festivi.
La biglietteria chiuderà mezz’ora prima della chiusura del Museo.
GRUPPI
L’arrivo dei gruppi al Museo deve essere preventivamente comunicato per autorizzazione telefonicamente (+34) 948 332 074 o tramite recepcion@museooteiza.org.
Il Museo Oteiza è uno spazio monografico che ospita la collezione personale del rinomato scultore e artista integrale (Orio, 1908-San Sebastián, 2003), composta da 1.690 sculture, 2.000 pezzi del suo lavoro sperimentale inclusi nel suo Chalk Laboratory, inoltre ad una vasta presenza di disegni e collage. Il Museo si trova nell’ambiente rurale della città di Navarra de Alzuza, a 9 chilometri da Pamplona, ed espone una selezione rappresentativa del lavoro dell’artista, uno dei più significativi creatori della scultura del XX secolo, che ha fatto irruzione nel scena artistica internazionale dopo aver vinto il Gran Premio alla Biennale di San Paolo nel 1957 con il suo Scopo Sperimentale.
Il Museo Oteiza è opera dell’architetto Francisco Javier Sáenz de Oiza, che ha progettato un grande cubo di cemento rossastro concepito come metafora dello spazio ricreato da Oteiza, e che integra la casa in cui Jorge Oteiza si stabilì nel 1975.