Località: PUENTE LA REINA (31100)
Zona: La Zona Media
Stile: Romanico
Secolo di costruzione: XI
Il ponte romanico di Puente la Reina è uno degli esempi di architettura civile più interessante del Cammino di Santiago nella Navarra. In lui confluiscono il Cammino di Santiago che proviene da Roncesvalles e quello tolosano da Somport.
È punto d’incontro di pellegrini che hanno intrecciato lungo i secoli migliaia di storie e leggende. Le acque del fiume Arga, che scorre sotto l’imponente arcata del centennale ponte, sussurrano i più sorprendenti racconti ai passeggeri che si lasciano catturare dal suo mormorio. Si deve solo prestare attenzione e potrà ascoltare la pittoresca leggenda del “txori”. Il ponte romanico di Puente la Reina dà nome a questo luogo, che è la cittadina più importante della valle di Ilzarbe o Valdizarbe, nella Zona Mezza della Navarra.
Questo ponte sul fiume Arga venne costruito nel secolo XI, a quanto pare, su iniziativa di una regina, che potrebbe essere stata la signora Mayor de Castilla, moglie di Sancho el Mayor, o la signora Estefanía, moglie di García Nájera. L’oggetto della sua costruzione: agevolare il passaggio dei pellegrini del Cammino di Santiago all’uscita della cittadina, dopo aver attraversato la Rúa Mayor.
Costituisce uno degli esempi di romanici civili più signorili dell’itinerario del Cammino. Spicca principalmente per la sua eleganza e sobrietà. Si compone di 7 arcate a tutto sesto, quella più orientale interrata, e 110 metri da lunghezza. Tra lle arcate si aprono alcuni archetti, come spiragli, che alleggeriscono la struttura e che agevolano il passaggio dell’acqua quando il fiume è in crescita. Ebbe 3 torrioni difensivi, due nelle sue estremità e un altro centrale, in cui era collocata l’immagine rinascimentale della Madonna del Puy o del Txori.
Attorno a questa Madonna esiste una leggenda che narra che l’immagine ricevette la visita di un uccellino (“txori” in lingua basca), che la accudiva e la ripuliva togliendole le ragnatele dei sue ali e lavandole il viso con acqua che raccoglieva nell’Arga. Si narra che il giorno che apparve il “txori” suonavano le campane e si celebravano delle feste religiose.
Se si avvicina al ponte non troverà lì l’immagine della Madonna, poiché nel 1843 fu trasferita nella chiesa di San Pietro situata vicino al fiume.
Merita la pena una visita a questa chiesa, bella per le sue pala d’altare, così come visitare la chiesa di Santiago el Mayor, che conta con una bella facciata romanica d’influenza mozaraba e nel suo interno ospita una bella immagine gotica dell’apostolo Santiago. È interessante anche la chiesa del Crucifijo(crocifisso), un tempio a due navate, una romanica e l’altra gotica, la cui costruzione è attribuita ai templari, e che contiene un interessante crocifisso gotico.
Ugualmente, le consigliamo una passeggiata per la località, poiché conserva la bellezza di una cittadina nata dal e per il Cammino di Santiago. Basta osservare il tipico tracciato del cammino delle sue vie. Puente la Reina crebbe su entrambi i lati del Cammino-rúa, attorno al quale si formarono due grandi vie parallele ed altre più strette denominate belenas.
In questo luogo si intersecano due itinerari del denominato Cammino Francese: quello proveniente da Roncesvalles e quello che dopo aver attraversato Somport si addentra nella Navarra per la Merindad di Sangüesa.
Le altre visite d’interesse vicine sono le rovine della cittadina romana di Andelos nel territorio comunale di Mendigorría, a circa 6 chilometri da Puente la Reina; Cerco de Artajona, complesso murato che data del secolo XI, a solo 8,5 chilometri da Mendigorría e infine, la chiesa romanica di Santa María de Eunate nel territorio comunale di Muruzábal a 5,5km da Puente la Reina. Questa costruzione emerge per la sua pianta ortogonale e il singolare porticato.